Spezzeremo le reni alla Russia
Ad Amburgo sono pronti a razionare l’acqua calda per “grave carenza di gas”.
A Berlino hanno abbassato di 2 gradi la temperatura delle piscine.
A Colonia illuminazione stradale ridotta al 70% della potenza nelle ore notturne.
L’Associazione tedesca delle municipalità consiglia di spegnere i semafori di notte, chiudere l’acqua calda negli edifici comunali, nei musei e nei centri sportivi, regolare i condizionatori d’aria e smettere d’illuminare gli edifici storici.
Il principale proprietario di immobili in Germania, Vonovia, ha fatto sapere che abbasserà la temperatura dei suoi riscaldamenti centralizzati a 17 gradi fra le ore 23 e le 6 del mattino. La riduzione notturna consentirà di risparmiare fino all’8% dei costi di riscaldamento.
Vonovia possiede più di 550.000 appartamenti in Germania, Svezia e Austria, oltre a circa 72.500 appartamenti in gestione.
In particolare i tedeschi temono che la sospensione per 10 giorni del Nord Stream per riparazioni possa diventare indefinita.
Il capo della Federal Network Agency Klaus Müller ha esortato gli abitanti della Germania a effettuare in anticipo la manutenzione di caldaie e radiatori, optando per modalità economiche. Inoltre ogni famiglia deve decidere adesso in quali stanze dovranno tenere molto basso il riscaldamento o non accenderlo per niente.
Intanto i funzionari stanno per presentare un “modello di risparmio basato su aste e premi”, attraverso il quale l’industria potrà ricominciare ad acquistare carburante se dimostra però che è in grado di risparmiare sul gas in maniera significativa.
Il bello è che entro la fine dell’anno una famiglia tedesca pagherà il 135% in più per il gas rispetto al 2021.
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