Quali sono i voti che più stupiscono in negativo? Quelli dati a Calenda e Renzi: dato il livello politico dei due soggetti, sinceramente son troppi.

Quali sono i voti che più stupiscono in positivo? Quelli dati ai 5Stelle, perché gli italiani dimostrano di saper distinguere l’atteggiamento sbagliato nei confronti del conflitto ucraino (troppo favorevole al governo neonazista di Kiev) dagli obiettivi sociali e ambientali perseguiti dal movimento.

Quali sono i voti che più fanno rabbia? Quelli che, dati ai partiti antisistema, non han permesso a nessuno di loro di entrare in parlamento perché si sono presentati divisi.

Quali sono i voti che più preoccupano? Quelli dati a una destra simile a quella che nel passato era guidata da Berlusconi e che fu disastrosa per il nostro Paese.

Quali sono i voti che han dato maggiore soddisfazione? Quelli non dati a Di Maio e, più in generale, a un centrosinistra dichiaratamente atlantista e guerrafondaio.

Quali sono i non voti che avrebbero dovuto comportare un rinvio delle elezioni? Quelli che all’estero non hanno potuto dare ai partiti antisistema perché i loro simboli non erano presenti nelle schede elettorali.

Quali sono i non voti che più rammaricano? Quelli del 36% che non è andato a votare e che avrebbero potuto fare la differenza se la loro protesta avesse appoggiato i partiti antisistema.

Quali sono i voti più imbarazzanti? Quelli dati a un PCI (0,09%) che un tempo era il più grande partito comunista dell’Europa occidentale e che terrorizzava una DC serva degli americani.

Quali sono i voti più indicativi del malessere profondo del centrosinistra? Quelli dati a una coalizione a guida PD, ai 5S e ad Azione/Italia Viva, che, pur essendo superiori a quelli del centrodestra, non gli permetteranno di governare a causa dei rancori che li dividono.

Quali sono le previsioni che si possono fare, dando per scontato che la destra governerà? La destra non riuscirà a risolvere nessun problema sociale e ambientale (anzi li aggraverà), garantirà una dipendenza assoluta nei confronti di USA, UE e NATO, trasformerà la repubblica da parlamentare a presidenziale, peggiorerà di molto le discriminazioni sociali e il razzismo, aumenterà il centralismo autoritario dello Stato e porterà probabilmente il Paese a una guerra esplicita contro la Russia e, di conseguenza, a una guerra civile a livello nazionale. Consoliamoci però, perché molte di queste cose oggi sarebbero potute accadere anche con l’attuale PD, non essendoci più molta differenza tra destra e sinistra.

Insomma questo è un Paese destinato a diventare sempre più pericoloso, anche se avremo da mantenere 300 parlamentari in meno.

Ciò detto, qual è l’anomalia tecnica, che però comporta una discriminazione di genere, che andrà superata alle prossime elezioni? Il fatto che i registri elettorali, essendo divisi per sesso, obbligano le persone trans e non binarie a fare coming out. Dunque dividiamoli in maniera alfabetica. Sempre che sia ancora possibile andare a votare.

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