È abbastanza curioso, ma solo apparentemente, che gli USA, se vogliono davvero fare una guerra mondiale contro Russia e Cina, abbiano iniziato a farla anzitutto contro l’Europa occidentale. Neanche al tempo della guerra fredda gli europei avevano così netta l’impressione di essere una semplice colonia americana. Ovviamente lo eravamo, ma non in maniera così esplicita. Non si temeva di sicuro la deindustrializzazione o la delocalizzazione delle nostre industrie nel loro Paese.Questa è una guerra non tanto tra Occidente collettivo e Federazione Russa, quanto tra Stati Uniti e mondo intero. Qui è in gioco l’egemonia del pianeta. Gli USA vedono che questa egemonia viene minacciata da soggetti fondamentali: UE, Cina e Russia. Sono soggetti reali, per cui non devono fare lo sforzo d’inventarsi un nemico che li minaccia, come per oltre 20 anni han fatto con gli islamici radicalizzati. Dall’Afghanistan se ne sono andati perché avevano capito che, per rilanciarsi sul piano mondiale, dovevano far vedere di avere un nemico molto più pericoloso.Ora, per combattere la Russia e la Cina, gli USA non devono trovare alcun ostacolo in Europa: di qui il rapporto privilegiato che hanno con gli ex Paesi sovietici, russofobici quanto mai.Nella seconda guerra mondiale i tedeschi fecero la stessa cosa. Prima di attaccare la Russia comunista ebbero bisogno di sottomettere quasi tutta l’Europa. Uno Stato capitalista, pagando il prezzo di 300.000 militari morti, aveva sottomesso quasi tutti gli altri Stati capitalisti. In questa maniera, quando invase l’URSS nel 1941, inaugurando una guerra davvero “mondiale”, aveva a disposizione le risorse umane e materiali di Polonia, Francia, Norvegia, Danimarca, Belgio, Olanda, Cecoslovacchia, più quelle dei Paesi alleati: Italia, Romania, Ungheria, Finlandia e Croazia. Nel giugno 1941 l’esercito nazista era imponente: 8,5 milioni di uomini, di cui 5,5 usati nella “Operazione Barbarossa”.Ora si sta ripetendo la narrativa nazista secondo cui di fronte a un nemico così imponente come la Russia non ci possono essere tentennamenti. La differenza sta nel fatto che oggi gli USA sono molto più forti della Germania nazista, si presentano come una nazione democratica, hanno molti più alleati e hanno come nemico da abbattere anche la Cina.La guerra mondiale quindi è sicura, con Biden o senza Biden, con Putin o senza Putin. Saranno i generali a deciderla. E non è detto che il pretesto per scatenarla sia l’Ucraina o la Georgia o la Moldavia. In questi Paesi si stanno facendo solo le “prove generali”, come Hitler le fece in Austria, nei Sudeti, in Polonia ecc., decidendo ogni volta dei pretesti diversi. Semmai gli USA hanno prima bisogno di trasformarsi in un’economia di guerra. Hanno bisogno di uno Stato che convinca l’intero occidente che la guerra contro Russia e Cina è una guerra di civiltà, in cui, per potersi affermare, qualunque mezzo è buono.E se nella seconda guerra mondiale abbiamo avuto 60 milioni di morti, prepariamoci ad averne almeno 10-20 volte di più. Le grandi città saranno spopolate.Il messaggio dovrà essere chiaro per tutti: la libertà non viene regalata da nessuno.

Print Friendly, PDF & Email