La fregata russa “Admiral Gorshkov” con cariche nucleari a bordo ha raggiunto un punto nell’Atlantico da dove è possibile lanciare missili ipersonici “Zircon” verso gli Stati Uniti, in grado di superare qualsiasi sistema di difesa missilistica e aerea. Sta facendo simulazioni al computer.Dicono anche che il sottomarino nucleare Belgorod (il più lungo al mondo) possa provocare coi missili Poseidon dei maremoti con onde di 500 metri, in grado di spazzar via l’intera costa occidentale e orientale degli Stati Uniti, dove si concentra fino al 90% di tutta l’industria americana e vive fino all’80% della popolazione.Mi chiedo se gli americani sappiano queste cose o se siano come lo scettico apostolo Tommaso.Ormai non ci sono più linee rosse invalicabili. La NATO vuole infliggere una sconfitta strategica alla Russia, ma ancora non si è capito quale sia il prezzo che è disposta a far pagare alla popolazione americana. Fino ad oggi l’unica potenza che ha attaccato gli USA è stata l’Inghilterra per impedire che la sua colonia diventasse indipendente, ma di quella guerra, che portò alla rivoluzione americana, non esistono cicatrici in quella nazione. Ora invece la situazione è completamente diversa. Certi film hollywoodiani forse riescono ad anticipare uno scenario catastrofico, ma quei film hanno l’obiettivo di far credere che il cittadino americano è sempre in grado di cavarsela in qualunque situazione. Questo perché appartiene a un popolo intelligente, amante della scienza e della tecnica. E quando gli spettatori vedono nei film di fantascienza che gli alieni o i nemici hanno una tecnologia superiore alla loro, alla fine c’è sempre qualcuno più astuto di tutti, come un novello Ulisse, che magari è anche disposto a immolarsi per salvare i sopravvissuti.Sin dalla culla gli americani vengono abituati a confondere la realtà con la fantasia, e questa è una bella droga in una società invivibile come la loro.

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