Bisognerebbe smetterla di parlare di “imperialismo russo”, come p.es fa Soros, mentitore e mestatore seriale.La Federazione Russa è il Paese più esteso del mondo e, rispetto alla sua vastità, è sottopopolata. Non ha nessun bisogno di avere altre terre da occupare. Anzi, se non fosse per il clima rigidissimo della Siberia, dovrebbe aprire le porte a tutti gli immigrati del pianeta.La Russia ha avuto atteggiamenti imperiali al tempo degli zar, e più che altro per difendersi dall’espansionismo dei Tatari, degli Ottomani e naturalmente di varie potenze europee (Teutonici nelle crociate baltiche, Svezia nella guerra per il mar Baltico, Regno polacco-lituano, Napoleone, anglo-francesi e italiani nella guerra di Crimea, Impero prussiano e austro-ungarico nella I guerra mondiale). Non è stata “imperiale” neppure al tempo del nazismo e della guerra fredda, quando invece ne avrebbe avuto tutte le ragioni.Solo una volta un esercito russo è penetrato in Italia: quando era guidato dal generale Suvorov per combattere i napoleonici. Ci rimase tra aprile e settembre 1799, permettendo agli austriaci di riprendersi Milano e la Repubblica Cisalpina. Poi se ne tornò a casa.L’imperialismo russo non è esistito neppure al tempo dello stalinismo. Avrebbe potuto tenersi tutta Berlino, visto che erano stati i sovietici a liberarla dai nazisti. Invece accettarono di dividerla con USA, Francia e Regno Unito. Anche l’Austria fu liberata dai sovietici, però, siccome alle libere elezioni i comunisti persero, se ne andarono subito. Il Patto di Varsavia e il Comecon furono fatti con Paesi che avevano votato a favore dei comunisti. E quando hanno smesso di farlo, i sovietici se ne sono andati: i carri armati mandati in Ungheria nel 1956 e in Cecoslovacchia nel 1968 furono un errore. Non è possibile impedire con la forza a una popolazione di abbracciare il capitalismo. La Russia non può mettersi sullo stesso piano dell’occidente, che impedisce in tutte le maniere ai propri concittadini di abbracciare il socialismo democratico.In Ucraina è intervenuta su richiesta dei russofoni del Donbass, che non volevano essere sterminati dai neonazisti di Kiev, e ci ha messo 8 anni prima di riconoscere ufficialmente le due repubbliche autonomiste. Non è intervenuta per impedire che l’Ucraina entrasse nella UE. Semmai perché non entrasse nella NATO. Ne ha abbastanza di essere circondata da basi militari così pericolose.

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