Lo zerbino degli americani
In Germania sembra che siano stati i Verdi a rendere la politica governativa più vicina a quella russofoba degli ex Paesi del Comecon (con l’eccezione ungherese, ma Orbán, se non sta attento, rischia di essere fatto fuori).
Stupisce questo ruolo della Germania, poiché fino all’inizio del conflitto russo-ucraino era stata quella più favorevole a mantenere con la Russia grandi scambi commerciali.
Sicuramente i Verdi sono pagati dagli USA per sostenere una politica così smaccatamente filoamericana, ma per convincere un intero governo deve esserci stato qualcosa di più.
È probabile che la Germania abbia paura di essere scalzata dalla Polonia nella guida politica (di sicuro non economica) dell’Europa. La Polonia infatti sembra essere diventata la longa manus degli USA. Vuole diventare una potenza nucleare. Combatte attivamente contro i russi con le sue truppe a fianco di quelle ucraine, seppur in maniera ufficiosa. Vuol ripristinare l’antico regno polacco-lituano riprendendosi la Galizia e la Volinia; anzi con l’Ucraina vuole creare un unico Stato della NATO, pronto a muover guerra alla Russia. Chiede ancora alla Germania un rimborso per i danni dell’occupazione nazista. Le rinfaccia il patto di non aggressione con la Russia di Stalin.
Dire che questi atteggiamenti sono folli, è dire poco. La Polonia rischia di scomparire dalle carte geografiche esattamente come l’Ucraina. Per non parlare di quei minuscoli Stati baltici, che abbaiano contro Mosca come fossero dei barboncini.
I polacchi non han capito che da quando il premier Scholz si è messo a fare la ruota di scorta di Biden, quest’ultimo non ha dubbi da che parte stare. A livello economico, sul piano mondiale, la Polonia non conta niente. Se non ricevesse continui finanziamenti da USA e UE, sarebbe già uno Stato fallito. L’industria che ha è in gran parte tedesca. Anche in Ucraina la Germania avrebbe voluto esportare la propria industria: per questo non fece nulla per far rispettare gli accordi di Minsk.
Da quando esiste l’Unione Europea la Germania è abituata a comandare. Gli USA non hanno distrutto il Nordstream solo per fare un torto alla Russia. E ora i tedeschi non possono perdere la leadership solo perché un vicino di casa con le pezze al sedere fa la voce grossa.
“Parigi val bene una messa”, diceva il protestante Enrico di Navarra, che per ottenere il trono francese doveva farsi cattolico. Per i tedeschi il trono è quello dell’intera UE, ma per riaverlo devono diventare lo zerbino degli americani.
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